Il corpo padronale è costituito dalla villa seicentesca in mattoni rossi con facciata segnata da cornici di cotto alla quale si accede tramite una rampa acciottolata che scavalca una roggia e che, attraverso un grande portone bugnato, dà al portico, aperto verso sud, con tre archi di volta a crociera che appoggiano su quattro colonne di marmo. Il portico si affaccia su un elegante giardino di rose, recintato da un antico muricciolo che lo divide dal resto del grande parco.

Un secondo ingresso, pedonale, attraversa un secondo giardino recinto sul lato nord dell’intera villa, che guarda sulla piazzetta centrale, dove si trova la chiesa del piccolo borgo.

Una grande entrata, infine, attraversa con un viale di ghiaia il parco e conduce al cortile centrale tra la zona padronale e quella agricola, passando tra magnolie, roseti e cedri , alcuni dei quali secolari.

Nella villa padronale, a piano terra, si trovano tre ampie sale, le cui porte danno sul portico, un bagno e la cucina. Tutti i soffitti sono caratterizzati da volte e mensoloni coperte di affreschi e stucchi con motivi orientali e floreali del XIX secolo. Il pavimento è integralmente costituito da mattoni in cotto dell’epoca, sia al piano terra che al primo piano, coll’eccezione di una sala dotata di un antico parquet intarsiato, abbellita da un pianoforte a coda del secolo XIX. Dei bei camini di diversi marmi antichi riscaldano ogni sala, la cucina, e le stanze superiori.