MANTOVA, CITTA' RINASCIMENTALE

Città della lombardia situata nella bassa pianura padana, sulla riva a destra del fiume Mincio.
 
 Centro di una zona a economia quasi esclusivamente agricola, oltre ad essere il principale centro commerciale della provincia, Mantova è sede di alcune industrie laterizie, alimentari e chimico-agricole, e di altre minori a carattere artigiano (ceramiche , pianoforti ).
 
 La provincia di Mantova si estende nella parte Sud-Orientale della bassa pianura lombarda ed è divisa dal po in due parti; la parte cispadana è attraversata dal Mincio, mentre la Secchia bagna la sezione transpadana.
 
 A nord il territorio della provincia comprende le ondulazioni dell'anfiteatro morenicoche chiude a mezzogiorno il lagiìo di Garda .
 
 Attività agricole: nella zona collinare più settentrionale, vite e gelso; nella pianura, cereali, prati, gelsi e barbabietole.Di rilevante importanza l'allevamento.
 
 Le industrie consistono principalmente nella lavorazione dei prodotti agricoli (mulini, zuccherifici, salumifici, industria casearia); mentre il sottosuolo offre ghiaie, torba, calce: materiali che alimentano l'industria dei laterzi.
 
 
 
 
 
 Storia
 La fondazione della città risale al VI-V sec. a.C. e fu molto probabilmente opera degli Etruschi, cui risalirebbe anche il nome, derivato da Manto. Fu occupata nel V sec. dai Galli, sottomessi i quali Roma vi fondò una sua colonia, Mantua.
 
 Durante le guerre civili perdette per confisca parte del territorio, a favore dei veterani(41 a.C.) Saccheggiata nel 401 dai Goti di Alarico, soffì gravemente per le guerre tra Longobardi e Bizantini, che ne avevano fatto un loro caposaldo difensivo.
 
 Nell'827 in epoca carolingia, si ha la prima menzione di un vescovo a Mantova, la quale con la successiva denominazione dei Canossa crebbe sensibilmente in potenza.
 
 I secoli del Rinascimento segnano per Mantova un'epoca di eccezionale floridezza economica, artistica e letteraria.

Per merito di Gian Francesco Gonzaga, la città assume il rango di capitale principesca, cui la scuola umanistica di Vittorino de Feltre e l'attività costruttiva di Leon Battista Alberti, l'arte pittorica di L. Fancellidanno rinomanza europea.
 
 La città accresce ancor più il prestigio culturale con la splendida corte tenuta da Francesco e dalla moglie.
 
 
 
 
 
 Arte
 
 La città ha aspetto severo e grandioso, datole dai numerosi monumenti, specialmente del Rinascimento; caratteristiche le vie e le strade fiancheggiate dai bassi portici. Gli artisti che più hanno contribuito ad arricchirla d'opere sono stati 'Alberti, Il Mantenga e Giulio Romano.
 
 Nel centro di Mantova sulla piazza delle Erbe, dove sono anche il palazzo della Ragione e il Broletto, si trova il monumento più antico della città, La Rotonda di San Lorenzo.
 
 Nella vicina piazza Mantenga si innalza la mole di Sant'Andrea, costruita da Fancelli su disegno di Alberti. Presso il duomo ricostruito da Giulio Romano, sorge il palazzo ducale, complesso di edifici di epoca varia .
 
 Il palazzo ora sede del museo archeologicoconserva numerose opere d'arte: eccellono la cosiddetta Camera degli Sposi, affrescata dal Mantenga, e i due studioli di Isabella Gonzaga, adorni di marmo e legna preziosamente intagliati.
 
 Altri monumenti notevoli: la chiesa di San Sebastiano, la casa di Giulio Romano, la gotica chiesa di san Francesco.
 
 Un po fuori città si trova il celebre palazzo del Tè, già dimora degli Estensi, grandiosa villa progettata e decorata da Giulio Romano.